I nostri servizi

Ristrutturazione azienda

La ristrutturazione aziendale è un processo di pianificazione strategica volta a ridurre i costi ed aumentare l’efficienza del business.

CONSULENZA NELLE STRATEGIE DI RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE

JEME si pone come consulente per la riorganizzazione e strutturazione aziendale, elaborando soluzioni su misura per le esigenze delle imprese in crisi o per le piccole aziende in crescita che necessitano di un’organizzazione interna, in grado di supportare il processo nel lungo periodo in maniera organica.

JEME, tramite uno studio approfondito della struttura aziendale, delle sue potenzialità e delle sue lacune, è in grado di aiutare l’impresa ad operare un piano di ripresa (turnaround aziendale) con un supporto strategico in fase organizzativa e di allocamento delle risorse.

RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE COS’È? LE FASI

La ristrutturazione è un processo che riguarda principalmente aziende in crisi di liquidità o che, generalmente, non sono in grado di adempiere ad obblighi contrattuali.

Le fasi di riorganizzazione aziendale sono:

  • analisi delle cause;
  • conseguenze della crisi aziendale;
  • azioni da intraprendere;
  • risoluzione della posizione di debito.

Il primo passo da compiere per stabilire la strategia di ristrutturazione aziendale è sicuramente quello dell’analisi delle cause, ossia capire quali sono gli aspetti critici della propria impresa, in modo da poter intervenire tempestivamente su di questi.

Tra gli indicatori più importanti troviamo:

  • squilibri legati alla produttività;
  • squilibri finanziari, come la carenza di liquidità;
  • indicatori di natura economica, come sistemi di controllo adeguati.

La ristrutturazione aziendale, quindi, permette di risanare l’impresa, evitando, il più possibile, perdite economiche.

La ristrutturazione inoltre, può avere diverse conseguenze, come la ridefinizione delle mansioni professionali o una riduzione del personale.

Numerosi sono gli strumenti che si possono adottare a tal fine, come gli “ammortizzatori sociali” (ad esempio la cassa integrazione), che permettono di limitare l’impatto dei licenziamenti.

Innanzitutto, bisogna risolvere tutte le problematiche che hanno portato allo stato di crisi. Bisogna optare per una riqualificazione dei processi produttivi, apportare cambiamenti sotto l’aspetto economico e nell’organizzazione produttiva.

La ristrutturazione comprende anche un intervento sul piano finanziario, riducendo i debiti contratti (adempiendo o ritardandone le scadenze).

In seguito, c’è la stesura di un dettagliato piano di azione, nel quale vengono stabiliti gli obiettivi da raggiungere e i limiti temporali, con una fase di recupero intorno ai 3/5 anni.

Le strategie di risanamento aziendale dipendono molto dal tipo di crisi presa in analisi e, per questo, non può essere fatto un discorso unico per tutte le aziende.

Nel caso di crisi transitoria, riguardante un business con buone strategie aziendali, un semplice problema di cassa potrebbe essere risolto con strumenti che permettono di avere immediata liquidità, in modo da poter adempiere ai propri obblighi contrattuali.

Tali mezzi sono: credito bancario o finanziamenti alternativi.
Quando invece la situazione è più complessa (ad esempio quando anche la banca è uno dei soggetti creditori), è la legge che prevede l’utilizzo di vari strumenti che permettono all’imprenditori di risanare la propria società, ricevendo protezione dalle azioni legali portate avanti dai vari creditori.

Una delle possibili strade da poter intraprendere, in modo da avere una visione più completa e dettagliata del business, potrebbe essere quella della stesura di un vero e proprio piano per la ristrutturazione aziendale, adattato alle specifiche richieste del cliente.

VANTAGGI E SVANTAGGI DELLA PROCEDURA DI RISTRUTTURAZIONE AZIENDALE

Un’opportuna procedura di ristrutturazione aziendale è in grado di produrre molteplici vantaggi per l’impresa.
Sicuramente, tra questi possiamo trovare l’aumento dei profitti aziendali, una maggiore efficienza dei processi e la definizione di strategie più efficaci.

Nonostante ciò, si possono rilevare alcuni svantaggi della riorganizzazione aziendale.
Come già anticipato precedentemente, è forte l’impatto che la ristrutturazione societaria ha sui lavoratori; non solo, bisogna anche considerare le conseguenze che tali scelte hanno sulla percezione del consumatore.

Tutto ciò potrebbe portare ad una diminuzione della fedeltà del lavoratore e/o del consumatore nei confronti dell’impresa, provocando molte perdite per l’azienda, non solo in termini di profitti, ma anche di immagine.

Proprio a causa di questo doppio lato della ristrutturazione aziendale, è fortemente consigliato rivolgersi ad una realtà come JEME, in grado di analizzare tutti gli aspetti, sia positivi che critici, in modo tale da limitare le conseguenze controproducenti.